dimanche 10 mai 2009

Vi preghiamo di copiare la lettera e di inviarla al seguente indirizzo

S.M. Roi Mohammed VI,
Bureau du Roi,
Palais Royal
Rabat (Maroc)


Vostra Maestà,
Vorrei esprimervi la mia profonda inquietudine in seguito all'annuncio della tortura e del collocamento in isolamento del difensore dei diritti umani Yahya Mohamed el Hafed Aaza, attualmente rinchiuso nella prigione Ayat-Melol. Yahya Mohamed el Hafed Aaza è membro della sezione di Tan-Tan dell'Associazione marocchina dei Diritti Umani (AMDH), e dell'Assemblea costitutiva del Collettivo dei Difensori Sahrawi dei Diritti Umani (CODESA).
Il 4 marzo 2008, Front Line aveva lanciato un appello urgente in seguito all’arresto arbitrario di Yahya Mohamed el Hafed Aaza.
Il 3 aprile 2009, Yahya Mohamed el Hafed Aaza e altri nove prigionieri sahrawi sarebbero stati vittime di tortura nella prigione Enzkan. Sono stati in seguito trasferiti nella prigione Ayat-Melol, dove Yahya Mohamed el Hafed Aaza sarebbe stato posto in isolamento, senza coperte né vestiti e senza sufficiente acqua e zucchero di cui ha bisogno a causa dello sciopero della fame. Yahya Mohamed el Hafed Aaza è affetto d’asma, reumatismi, anemia e altre malattie a causa delle quali è rimasto tre mesi in ospedale mentre era rinchiuso a Enzkan. Il 4 aprile 2009 alla moglie e al padre non veniva concesso di rendergli visita e gli veniva chiesto di farsi rilasciare un’autorizzazione da parte della Direzione delle Prigioni di Rabat (che si trova a 700 km da Ayat Melol).
Yahya Mohamed el Hafed Aaza è stato fermato il 29 febbraio 2008 mentre lavorava nel suo negozio a Tan-Tan, nel sud del Marocco. Sembra che il suo arresto sia legato alle manifestazioni pacifiche in favore dell’indipendenza, svoltesi due giorni prima a Tan-Tan. Nel settembre del 2008 veniva condannato a 15 anni di carcere con un processo iniquo. Yahya Mohamed el Hafed Aaza era già stato vittima d’intimidazioni. Nel 2004 e nel 2006, era stato fermato dai servizi segreti militari marocchini. Nel 2005 sarebbe stato sequestrato da questi stessi servizi per due settimane, durante le quali venne torturato.
Credo che la tortura e la detenzione continua di Yahya Mohamed el Hafed Aaza siano dovute al suo lavoro in favore dei diritti umani. Sono molto inquieto per l’integrità fisica e psicologica di Yahya Mohamed el Hafed Aaza.
Chiedo insistentemente alle autorità marocchine di:
1. Liberare immediatamente e senza condizioni Yahya Mohamed el Hafed Aaza, in quanto credo che sia stato arrestato e rinchiuso unicamente a causa delle sue azioni legittime e pacifiche in difesa dei diritti umani;
2. Condurre immediatamente un’inchiesta completa ed imparziale sulle condizioni di detenzione di Yahya Mohamed el Hafed Aaza e gli atti di tortura commessi contro la sua persona, pubblicare i risultati di tale inchiesta e poter portare davanti alla giustizia i responsabili secondo le norme internazionali;
3. Prendere le misure necessarie affinché venga garantita l’integrità fisica e psicologica del difensore dei diritti umani Yahya Mohamed el Hafed Aaza;
4. Garantire che in qualsiasi circostanza, tutti i difensori dei diritti umani in Marocco e nel Sahara Occidentale possano compiere liberamente le loro azioni legittime in favore dei diritti umani, senza temere possibili restrizioni o rappresaglie.

Cordialmente.
Luogo/data

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